Strade Roma (vecchia)

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  1. Roxas
     
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    "Non son tenuto a rispondere alle tue domande! E ora alzati". "Non sono tenuto a rispondere. Cazzate", pensò con sdegno alla vista del soldato. Si alzò senza tentare di fuggire ne di fare storie. Appena riuscì ad alzarsi, qualcuno bloccò Alessandro per le sue braccia. Non cercò minimamente di fuggire dalla morsa. Non sapeva nemmeno se ne sarebbe uscito vivo, non voleva peggiorare la situazione.

    L'uomo che trovò Alessandro spense la torcia che lo abbagliava, rivelando sulla sua divisa lo stemma GIS. Alessandro sussultò, "GIS!? Che diavolo fanno qui?".

    "Cosa ci fai qua? C'è qualcuno assieme a te?", chiese con autorità ad Alessandro. Mentre lui aspettava una risposta, uno dei suoi colleghi setacciò la strada in cerca di qualsiasi cosa.

    Alessandro non sapeva se dirgli la verità. Se loro volevano far fuori i testimoni della vicenda, sapere che c'è ne sono altri tre non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione. Alla fine decise cosa fare, "Sono solo. Sto solo cercando di non diventare come loro.", rispose con sdegno. Non li piaceva quella persona, troppo altezzosa per i suoi gusti.


    Alessandro Lombardi

    Salute: Sano
    Armi: Coltello da cucina grande
    Zaino:
    -1x Chiave appartenente a Inquilino condominio n. 67(deceduto)
    -1x Caricatore di riserva Glock 17
    -2x panini imbottiti
    -1x mappa della città
    -Ansiolitici
    -Antidolorifici
    -Bende
    -Cerotti
    -una foto sbiadita di una persona cara
    Abbigliamento:
    -Felpa con cappuccio
    -Jeans con cintura in pelle
    -Scarpe da ginnastica
    Abilità: Ricerca Lv.3 / Agilità Lv.3 / Calci lv.2
    Soldi: 50 euro
    Note: N/A

     
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  2. CPL ©
     
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    Moderatore

    Alessandro Lombardi

    L'uomo continuò a fissarti senza quasi prestare attenzione alla tua risposta, il suo sguardo quasi ti entrava dentro alla ricerca di qualcosa, durò così per alcuni secondi poi si rivolse all'uomo che ti teneva bloccato, "Lascialo andare, sembra a posto...e in ogni caso non potrebbe far molto", subito il membro dei GIS che ti bloccava saldamente ti lasciò andare, l'uomo di fronte a te ti guardò e poi indirizzò lo sguardo alla pistola che poco prima avevi lasciato a terra, "..puoi anche riprendertela se vuoi...scusa per i metodi usati, purtroppo in casi del genere si incontrano anche teste di cazzo che approfittano della situazione e non possiamo mostrarci cordiali e gentili", detto questo ti porse la mano con fare deciso, "..a te la scelta di seguirci o meno"



     
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  3. Roxas
     
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    Guardò l'operatore del GIS negli occhi. Se il tono lo aveva scosso od offeso, non lo dava a vedere. Anzi, sembrava quasi non aver neanche sentito ciò che Alessandro gli rispose con sdegno. Invece pareva che il GIS cercava qualcosa in Alessandro che lui non riusciva a spiegarsi. Dopo qualche secondo, stacco lo sguardo da Alessandro per volgere il volto verso l'altro uomo, "Lascialo andare, sembra a posto...e in ogni caso non potrebbe far molto".

    Al suono di quelle parole, l'altro operatore lasciò il braccio di Alessandro. Alessandro se lo tastò. Lo teneva con cosi tanta forza che si meravigliò quando notò che non si era neanche addormentato. Si stirò il braccio e ritornò a guardare l'uomo davanti a se. Il suo sguardo era rivolto alla pistola. Alessandro si chiese se gli avrebbero permesso di riprendere l'arma. La risposta non si fece attendere, "..puoi anche riprendertela se vuoi...scusa per i metodi usati, purtroppo in casi del genere si incontrano anche teste di cazzo che approfittano della situazione e non possiamo mostrarci cordiali e gentili". Mentre diceva ciò gli porse la mano, "..a te la scelta di seguirci o meno"

    Alessandro lo guardò severo. Non si riusciva a fidare del tutto. Il che, a suo parere, è strano, poiché era una persona che prendeva confidenza molto facilmente. "Gli ultimi eventi mi hanno reso più sospettoso di quando immaginassi", pensò con fermezza, "Mi ha lasciato andare. Avrebbe potuto uccidermi quando voleva, arrestarmi, quello che voleva, ma non lo ha fatto... Eppure non riesco a fidarmi, strano...". Per non dare a vedere il suo sospetto, strinse con decisione la mano dell'uomo, "Dipende da dove siete diretti". Dopo aver parlato, si ricordo del motivo per cui era uscito, "Avete per caso visto altra gente non infetta oltre a me, sulla strada?"


    Alessandro Lombardi

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  4. CPL ©
     
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    Son tornato!!!!!!!!!! ehehe



    Moderatore

    Alessandro Lombardi

    "Gente non infetta? Gli unici che non han cercato di saltarci addosso fino ad ora son stati solo quelli ridotti così male da non tornare in piedi, ad ogni modo ci stiam dirigendo verso quello che sembra essere stato il punto d'inizio, l'ospedale, ci stavam muovendo col fuoristrada ma abbiam dovuto continuare a piedi, a causa di queste macchina il passaggio su veicolo è impossibile"



     
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  5. Roxas
     
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    yesss :D


    Alessandro ritrasse la mano e si mise conserte per aspettare la risposta del GIS, "Gente non infetta? Gli unici che non han cercato di saltarci addosso fino ad ora son stati solo quelli ridotti così male da non tornare in piedi, ad ogni modo ci stiam dirigendo verso quello che sembra essere stato il punto d'inizio, l'ospedale, ci stavam muovendo col fuoristrada ma abbiam dovuto continuare a piedi, a causa di queste macchina il passaggio su veicolo è impossibile".

    Alessandro riflettette un attimo su quello da dire. Alla fine decise di informali sulla situazione, anche se non si fidava di loro, erano pur sempre costretti a seguire le direttive dei loro superiori, e se non l'ho hanno ucciso, vuol dire che non hanno intenzione di eliminare i testimoni. "Perdete il vostro tempo ad andare li", disse Alessandro tranquillamente, "Sono passati quelli dell'ECDC a disinfestare l'intera zona. Sulla strada non c'è più nessuno. Inoltre hanno controllato tutti i condomini, sono tutti puliti. Lo so perché ero dentro in un appartamento e mi avevano trovato. Mi volete dire che cosa dovete fare di cosi importante li? Non vi chiederò nient'altro. Mentre diceva ciò, si inginocchiò e prese la pistola a terra. Una volta in piedi, la tenne stretta a due mani, ma tenendola puntata in basso per non far mettere in allarme il GIS alle sue spalle.


    Alessandro Lombardi

    Salute: Sano
    Armi: Coltello da cucina grande, Glock 17[16/17] (in mano)
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  6. CPL ©
     
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    Moderatore

    Alessandro Lombardi

    L'uomo questa volta ti ascoltò con più attenzione, "Sì..sappiamo dell'ECDC, infatti il motivo principale per cui ci stiam dirigendo all'ospedale è offrirgli supporto durante la loro... ricerca.", prese un attimo una pausa, "Non mi chiedere nulla riguardo a queste loro ricerche, ne so quanto te..".

    L'agente dietro di te richiamò la vostra attenzione, "Signore.. ho visto dei movimenti dietro i veicoli la infondo..", disse indicando alcune auto ferme sulla strada da cui eri arrivato, ".. non son sicuro siano infetti..si muovevano veloci e quasi come se si stessero nascondendo... l'unica cosa di cui son sicuro è che ce ne è più di uno..", finita la frase il capo dei GIS quasi per niente scosso dalla notizia imbracciò il fucile, "Fate silenzio e appostatevi dietro a qualcosa sperando che non ci abbiano già individuati... io andrò avanti per capire con chi abbiamo a che fare..", finita la frase ti guardò, "..resta qui e non far cazzate.. nel caso succeda qualcosa ascolta le istruzioni di Mattia se vuoi uscirne sano e salvo", disse indicando l'uomo che ti aveva tenuto fermo fino a poco prima, "..chiaro?"



     
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  7. Roxas
     
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    Mi sono permesso di cambiare il colore al soldato perché andava in conflitto con quello di Alessandro :/

    Dopo aver spiegato ciò che avevano fatto gli ECDC al GIS, Alessandro si accorse che l'uomo lo ascoltava con maggior attenzione rispetto a prima, "Sì..sappiamo dell'ECDC, infatti il motivo principale per cui ci stiam dirigendo all'ospedale è offrirgli supporto durante la loro... ricerca.". Alessandro lo guardò torvo. L'ECDC aveva finito di lavorare in quella zona da più di mezz'ora ormai. "Quale supporto potevano dare ad una squadra che aveva già finito?". Fece per parlare, ma l'uomo lo interruppe, "Non mi chiedere nulla riguardo a queste loro ricerche, ne so quanto te..".

    "Probabilmente non sanno che neanche l'ECDC è all'oscuro di tutto"

    "Signore..", fece il soldato dietro ad Alessandro rivolgendosi all'ormai evidente capo della squadra, "ho visto dei movimenti dietro i veicoli la infondo..". Mentre il soldato indicava al suo superiore alcune auto ferme dalla strada da cui proveniva Alessandro, quest'ultimo incominciò ad avere un sospetto su chi stia arrivando, "Forse è Giacomo con i suoi amici. Forse vedendomi qui hanno pensato che fossi nei guai... Cazzo, spero non facciano idiozie", ".. non son sicuro siano infetti..si muovevano veloci e quasi come se si stessero nascondendo... l'unica cosa di cui son sicuro è che ce ne è più di uno..".

    Senza battere ciglio, il capo dei GIS imbracciò il fucile e si rivolse a tutta la squadra,"Fate silenzio e appostatevi dietro a qualcosa sperando che non ci abbiano già individuati... io andrò avanti per capire con chi abbiamo a che fare..". Poi guardò Alessandro, lui ricambiò lo sguardo con uno altrettanto serio,"..resta qui e non far cazzate.. nel caso succeda qualcosa ascolta le istruzioni di Mattia se vuoi uscirne sano e salvo", e indicò l'uomo che precedentemente lo bloccava.

    "..chiaro?"

    Alessandro gli rispose con serietà, non era il momento per scherzare o far arrabbiare un capo di una squadra che lo potevano aprire in due in pochi secondi, "...Certo signore. Non credo di avere molte alternative."


    Alessandro Lombardi

    Salute: Sano
    Armi: Coltello da cucina grande, Glock 17[16/17] (in mano)
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    Edited by Roxas - 5/9/2014, 17:47
     
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  8. CPL ©
     
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    Moderatore
    Ops! Errore mio.. grazie per avermelo fatto notare e aver riparato le cose ahaha ;)

    Alessandro Lombardi

    Tu e gli altri due uomini vi riparate all'ombra di un auto lì vicino e guardate il GIS avanzare silenziosamente in direzione dei movimenti fino al punto di sparire dietro a un furgone nell'oscurità, "Questa cosa non mi piace per niente.. perché ci ha fatti rimanere qua? Da solo rischia grosso!", il GIS che fino ad ora non aveva proferito parola si gira verso di voi, "Sai che si trova meglio a far le cose da solo... e poi è un mostro.. preferirei scavare una galleria da qui alla Cina con un cucchiaino piuttosto che affrontarlo fisicamente..", detto questo torna a posar gli occhi nel mirino metallico del suo fucile tenuto puntato nella direzione in cui il GIS era andato.

    Passano un paio di minuti che vi paiono interminabili quando lo vedete apparire dall'oscurità a mani alzate, dietro di lui un uomo avanza tenendo puntato un fucile a pompa contro la sua schiena, non fate tempo a capire cosa sta succedendo che dai lati compaiono altri due uomini che puntano addosso a voi le loro pistole; l'uomo che tiene in ostaggio il capo dei GIS vi guarda, "Ho chiesto gentilmente al vostro amico di consegnarmi le sue armi.. purtroppo si è rivelato essere un osso duro e ora mi tocca chiederlo a voi meno gentilmente.. Datemi il vostro equipaggiamento e prometto che non ridurrò in brandelli la schiena di sto stronzo!" l'uomo vi analizza un attimo e poi punta lo sguardo su di te, "Iniziamo da te.. non sembri essere uno di loro.. non è stata una gran fortuna incontrarli eh? Su avanti..vieni qua davanti e consegna al mio uomo tutto quello che hai", dicendo questo ti punta con gli occhi il punto in cui andare, esattamente di fronte al GIS, quest'ultimo, rimasto completamente calmo nonostante la situazione ti guarda e ti fa un impercettibile cenno di consenso seguito da un occhiolino.

    Nel frattempo anche gli altri due GIS non hanno minimamente mosso ciglio e fissano con tutta la calma possibile i due uomini che li puntano, noti che tengono le armi in posizione per essere pronti a reagire seppure abbassate.


     
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  9. Roxas
     
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    Detto ciò, il capo del GIS si allontanò, scomparendo nell'oscurità. Alessandro, Mattia e l'ultimo GIS si ripararono all'ombra di un auto. Alessandro prese la pistola con entrambe le mani, tenendola puntata verso il basso per non allarmare i GIS che rimanevano vigili, ma tenendola pronta all'evenienza. Si mise a guardare l'arma letale in mano con un po di misticità, pensando a come aveva battezzato a dovere l'infetto di prima, e con quanta facilità poteva essere battezzato dai GIS poco fa.

    "Questa cosa non mi piace per niente..", esclamò Mattia, "perché ci ha fatti rimanere qua? Da solo rischia grosso!", "Basti vedere come sono finito io" pensò con scherno. [color=yellow]"Sai che si trova meglio a far le cose da solo...", esclamò inaspettatamente il terzo GIS della squadra, e poi è un mostro.. preferirei scavare una galleria da qui alla Cina con un cucchiaino piuttosto che affrontarlo fisicamente..". Alessandro deglutì impaurito al sentire quelle parole, "è davvero cosi terribile?. Dopo aver parlato, i due GIS tornarono al loro reciproco silenzio, tenendo armate le armi verso la strada dove il capo era andato.

    Passarono solo un paio di, interminabili a detta di Alessandro, minuti, quando il capo dei GIS ritorno al campo. Non appena era visibile, i GIS si misero subito in allarme. Aveva le mani alzate, e dietro di lui vi era un tizio pompato fino all'osso, con un grosso fucile a pompa, che teneva puntato alla schiena del GIS. "Che diavolo?!

    Non riuscì a mettersi in posizione d'attacco che ai lati spuntarono altri due uomini armati di pistole che puntavano il trio.

    "Ho chiesto gentilmente al vostro amico di consegnarmi le sue armi..", esclamò improvvisamente l'omone che teneva in ostaggio il capo dei GIS,2purtroppo si è rivelato essere un osso duro e ora mi tocca chiederlo a voi meno gentilmente.. Datemi il vostro equipaggiamento e prometto che non ridurrò in brandelli la schiena di sto stronzo!".

    "Terribile un cazzo, si è fatto mettere in scacco da quel rincoglionito.", Alessandro lo guardò con aria severa. Il GIS era rimasto calmo tutto il tempo, non si era scomposto nemmeno un po. Anzi, sembrava quasi che si aspettasse tutto questo, "È pazzo..."

    "Iniziamo da te..", esclamò improvvisamente l'uomo armato di fucile ad Alessandro, non sembri essere uno di loro.. non è stata una gran fortuna incontrarli eh? Su avanti..vieni qua davanti e consegna al mio uomo tutto quello che hai". Dopo aver detto questo, gli indicò con gli occhi di posizionarsi davanti al GIS, che era rimasto impassibile tutto il tempo.

    Alessandro non accettò l'idea di buon grado. Non voleva separarsi dal suo zaino, men che meno dalla foto. Guardò gli altri GIS. Seppur con le armi abbassate, erano come delle molle, al minimo cenno si sarebbe scatenato l'inferno. Guardando il capo dei GIS, lui rispose con un cenno quasi impercettibile di consenso, e un occhiolino.

    Non avendo altre opzioni, decise di seguire l'ordine dell'omone.


    Alessandro Lombardi

    Salute: Sano
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  10. CPL ©
     
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    Moderatore

    Alessandro Lombardi

    Non avendo altra scelta ti posizioni proprio davanti al GIS, l'uomo da sinistra si fa avanti tenendo puntata la pistola contro di te, appena ti è di fronte ti guarda con un sorrisino bastardo e continua a tenerti la pistola puntata addosso, "Per iniziare dammi la pistola che hai in mano cogli..", non fa in tempo a finir la frase che il capo dei GIS con un movimento fulmineo abbassa il braccio destro colpendolo con l'avambraccio sulla mano disarmandolo, per poi girarsi rapidamente colpendo prima che potesse reagire l'uomo dietro di lui con un montante diretto al volto che gli provoca una perdita d'equilibrio seguita da una pesante caduta, subito il capo GIS si fionda su quest'ultimo e lo blocca con una sottomissione e lo stesso fa Mattia con l'uomo che ti si era avvicinato, l'ultimo dei 3 resta impietrito con la pistola puntata contro il terzo GIS che con un rapido movimento alza l'arma e gli spara un colpo al ginocchio facendolo cadere a terra tra urla di dolore.

    Il terzo GIS si avvicina all'uomo colpito al ginocchio e gli punta l'arma alla tempia, "Penso tu sappia abbastanza bene che se non la smetti di urlare questo fucile sarà l'ultima delle tue preoccupazioni", l'uomo a quelle parole subito si zittisce continuando ad emettere solo qualche mugolio di dolore; il capo GIS invece alza in piedi quello che probabilmente è il leader dei 3 e lo sbatte violentemente contro un'auto li vicino tenendolo per il colletto per poi guardarlo dritto in viso a distanza di pochi centimetri, "Te lo chiederò con le buone.. chi cazzo siete e che cazzo volete?", l'uomo lo fissa per un po per poi sputargli in viso della saliva mista al sangue fuoriuscito per via del colpo ricevuto, Mattia guarda preoccupato la scena, "Amico... non avresti dovuto farlo", infatti subito il capo GIS in risposta al comportamento dell'uomo gli da una testata esattamente sul setto nasale; riesci a sentire un rumore come di qualcosa che si sgretola seguito dall'urlo dell'uomo, "Cazzo! Cazzo... tu sei matto!!", il GIS lo fissa con il viso totalmente calmo ma gli occhi colmi di rabbia, "Lo so.. non sei il primo che me lo dice e non sei nemmeno il primo che si risveglia con tutte le ossa rotte... se ti risvegli.. ad ogni modo ho con piacere notato che sei più testa di cazzo di quel che pensavo", detto questo alza il fucile e lo colpisce in fronte con il calcio di quest'ultimo, l'uomo casca a terra inerme e il GIS dopo essersi rimesso a tracolla il fucile raccoglie la sua arma e si rivolge ai suoi due colleghi, "Mattia prendi la pistola all'uomo che stai tenendo fermo... a sti due gli lasciamo almeno l'arma di quel poveretto", dice indicando l'uomo col ginocchio sanguinante "..con tutti gli urli che han fatto tra poco potrebbe servirgli", finito di parlare ti si avvicina con il fucile a pompa in mano e te lo porge, "Questo tienilo tu.. hai dimostrato di aver i nervi saldi ragazzo"



     
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  11. Roxas
     
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    "Bah, quello mi farà uccidere, pensò rassegnato Alessandro, e mentre pensava questo, gli scese una lacrima, "Non la rivedrò mai più"

    Si mise davanti al GIS, che non aveva cambiato espressione per tutto il tempo. Alessandro lo guardò con espressione rassegnata. "Meglio cosi che diventare come loro". Alla sinistra di Alessandro avanzo uno dei due uomini che gli puntavano la pistola contro di lui, "Per iniziare dammi la pistola che hai in mano cogli..", non riuscì a terminare la frase che il capo dei GIS, con un movimento quasi impercettibile all'occhio di Alessandro, riuscì a disarmare l'uomo. L'altro uomo non riuscì a finire il GIS che lui subito riesce a colpirlo con un montante, che lo fa cadere con un sonoro rumore di caduta. Infine il GIS gli si butta addosso, mentre mattia fa altrettanto con il primo uomo. L'ultimo GIS neutralizzava l'ultimo uomo, sparandogli una pallottola nel ginocchio.

    Il tutto era accaduto cosi rapidamente che Alessandro non si era accorto di nulla. Rimase sbalordito dall'improvviso cambio di situazione. Si era quasi rassegnato alla morte, e invece era ancora sulle sue gambe. Il capo dei GIS stava malmenando il probabile leader del gruppo, senza trattenersi. Lo stava letteralmente massacrando. "Questo è meglio non farselo nemico." . Il GIS finisce l'uomo dandogli un colpo con il calcio del fucile, facendogli perdere i sensi, per poi porgere il fucile dell'uomo ad Alessandro, "Questo tienilo tu.. hai dimostrato di aver i nervi saldi ragazzo".

    Alessandro lo guardò a lungo. Non sapeva cosa dire, aveva un misto di emozioni in corpo in contrasto, ammirazione, terrore, e un pizzico di imbarazzo. Aveva sospettato di lui, ma aveva sbagliato, era una brava persona, per quanto possa essere definito cosi. Alla fine decise cosa fare, "Grazie", disse al GIS che gli porgeva il fucile, "Ma non posso prenderlo. Devo essere veloce e libero di ingombri. Quel fucile non so come usarlo, e mi sarebbe solo di impaccio.". Stava per rivelare il motivo per cui era fuori, quando alla fine decise di rivelare tutta la verità. Per davvero. Sapeva che poteva fidarsi di loro.

    "Non sono fuori per sopravvivere... Ma perché sto cercando un mio amico, che mi ha aiutato moltissimo. Dopo averlo trovato, lo porterò da delle persone che sono degli ossi duri., prese una pausa, quello che stava per dire non pensava che un giorno lo avrebbe mai detto ad alta voce ad uno sconosciuto, "Dopo partirò per Foggia, e non mi importa se dovrò affrontarne cento di sti cosi, o..., e guardò con disprezzo ciò che rimaneva dei poveretti di prima, "O di quei bastardi. Ho una persona che mi attende li, e ogni minuto che passa rischia di diventare.... Non riusciva a finire la frase, non riusciva neanche minimamente a considerare ciò che invece era un rischio più che concreto.



    Alessandro Lombardi

    Salute: Sano
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    Edited by Roxas - 11/9/2014, 00:06
     
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    Moderatore

    Alessandro Lombardi

    Il GIS ti ascoltò lasciando trasparire un minimo di emozione, ti mise una mano sulla spalla, "Son sicuro che sta bene e che riuscirai nel tuo intento... non ti rassegnare, continua così", ti sorrise e si rivolse ai suoi uomini, "Abbiamo perso fin troppo tempo con questi stronzi.. dobbiamo dirigerci velocemente all'obbiettivo e far quello per cui siam venuti fin qua..", si girò verso di te, ".. credimi vorrei aiutarti.. ma siam qui per un motivo e dobbiamo completare la nostra missione.. per quanto assurda essa possa essere.. Se vuoi puoi venire con noi, completato il lavoro potrei trovare una scusa con quelli ai piani alti per tornare in ritardo alla base, così da aiutarti nella tua ricerca.. dimmi tu", nel frattempo gli altri due GIS si erano spostati sul marciapiede pronti a procedere.



     
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  13. Roxas
     
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    Il GIS ascoltò attentamente la risposta di Alessandro. Dopo che Alessandro finì di spiegargli le sue intenzioni, pensò di aver visto quella che poteva essere quantomeno l'ombra di un emozione nel suo volto. Non si sbagliava, il GIS sembrava molto colpito. Gli mise una mano sulla spalla, "Son sicuro che sta bene e che riuscirai nel tuo intento... non ti rassegnare, continua così". Alessandro fu sorpreso, si aspettava qualcosa come avvertimenti oppure di non uscire dalla città, ma non gli sembrava vero, era d'accordo con lui. Il GIS, nel frattempo, si girò verso la sua squadra, "Abbiamo perso fin troppo tempo con questi stronzi.. dobbiamo dirigerci velocemente all'obbiettivo e far quello per cui siam venuti fin qua..", che subito recepì il messaggio, e si spostarono sul marciapiede. Il GIS si voltò un ultima volta verso Alessandro, ".. credimi vorrei aiutarti.. ma siam qui per un motivo e dobbiamo completare la nostra missione.. per quanto assurda essa possa essere.. Se vuoi puoi venire con noi, completato il lavoro potrei trovare una scusa con quelli ai piani alti per tornare in ritardo alla base, così da aiutarti nella tua ricerca.. dimmi tu".

    Alessandro si mise una mano sul mento e si mise a guardare a terra, "Che fare? Mi posso fidare di loro, e averli certamente mi aiuterà, e di molto. Ma non posso tornare indietro...", si girò verso la direzione dell'auto di Carlo, "Più tempo passa, e meno possibilità ci sono. Non posso perdere altro tempo. Però una cosa la possono fare...".

    Tornò a guardare il GIS che stava aspettando una sua risposta. Lo guardò con tranquillità, non lo temeva più perché non lo considerava un nemico, "Più tempo passa, e più il mio amico rischia. Vi ringrazio, il vostro aiuto mi poteva fare davvero comodo, ma non posso perdere altro tempo. Però c'è una cosa che potete fare...", prese una pausa per esprimersi meglio, "Al condominio n.67, sulla strada dell'ospedale, c'è un uomo con sua figlia, che ha perso la moglie per via di questa... Pandemia, se si può definire cosi... Comunque sia, vorrei chiedervi di aiutarli in qualche modo. Non so, provviste, barricamenti, decidete voi. Però aiutateli, non lo ammetteranno mai, ma hanno bisogno di aiuto.". Mentre diceva questo, ha ripreso la pistola in mano, tenendola impugnata a due mani puntata verso il basso, "Ditegli che conoscete Alessandro, si fideranno di voi. Grazie infinite per tutto. Spero di rivedervi"



    Alessandro Lombardi

    Salute: Sano
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    -Bende
    -Cerotti
    -una foto sbiadita di una persona cara
    Abbigliamento:
    -Felpa con cappuccio
    -Jeans con cintura in pelle
    -Scarpe da ginnastica
    Abilità: Ricerca Lv.3 / Agilità Lv.3 / Calci lv.2
    Soldi: 50 euro
    Note: N/A

     
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  14. CPL ©
     
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    Moderatore

    Alessandro Lombardi

    Il GIS ti guardò pensieroso per un attimo, "Purtroppo non abbiamo nulla se non le armi e non abbiamo tempo di fermarci a barricare la zona... vedrò di lasciare un uomo a fornirgli supporto fino al nostro ritorno.. a quel punto li porteremo con noi al sicuro", detto questo ti fa un saluto militare appena accennato e si incammina insieme agli altri due uomini per la strada da cui tu sei arrivato.

    Il leader dei tre uomini che poco prima vi avevano attaccato era ancora a terra privo di sensi, gli altri due uomini invece erano spariti, probabilmente avevano approfittato della chiaccherata tra te e i GIS per andarsene, l'unica cosa che rimaneva era una scia di sangue che partiva da dove l'uomo era stato colpito al ginocchio e si perdeva nell'oscurità tra le auto; di fronte a te appoggiato a un veicolo c'è ancora il fucile a pompa lasciato lì dai GIS dopo il tuo rifiuto.



     
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  15. Roxas
     
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    Il GIS, al sentire le parole di Alessandro, si fece dubbioso, "Purtroppo non abbiamo nulla se non le armi e non abbiamo tempo di fermarci a barricare la zona... vedrò di lasciare un uomo a fornirgli supporto fino al nostro ritorno.. a quel punto li porteremo con noi al sicuro"

    "Portarli con loro?", al sentire quelle parole gli sali un nodo in gola. Oltre ai colleghi di lavoro e le arpie del suo condominio, Alessandro non ha mai fatto conoscenza di altre persone di Roma, e dopo gli eventi col ECDC, si era un po affezionato a loro. "Non è il momento di fare l'egoista sentimentale, è per il loro bene". Il GIS si congedo con un saluto militare appena accennato, che Alessandro ricambio, "Grazie signore". Alessandro li vide svanire nel vicolo da dove era arrivato, inghiottiti dall'oscurità.

    Alessandro si guardò intorno. Il verme schifoso che aveva cercato di derubarlo era a terra privo di sensi, mentre i suoi compagni erano scomparsi, "Non si sono nemmeno portati il loro amico svenuto... Schifosi.... Guardando a terra, notò una scia di sangue, probabilmente appartenente all'uomo ferito al ginocchio. Infine, appoggiato ad un veicolo, vi era ancora il fucile a pompa lasciato dai GIS. Alessandro si mise a guardare prima il fucile, per poi passare all'individuo, "Se lascio il fucile qui, e lui si riprende, sarò nei guai. Contando pure che ci sono pure i due codardi infrascati fra le auto, non posso permettere che mi prendano da due fronti.. Decise infine di prendere il fucile lasciato dal GIS, per cercare di nasconderlo sotto qualche auto. Se ci fosse riuscito, con un moto di pietà, avrebbe cercato di spostare il corpo in un eventuale veicolo con le portiere sbloccate, "Anche se non te lo meriteresti"


    Alessandro Lombardi

    Salute: Sano
    Armi: Coltello da cucina grande, Glock 17[16/17] (in mano)
    Zaino:
    -1x Chiave appartenente a Inquilino condominio n. 67(deceduto)
    -1x Caricatore di riserva Glock 17
    -2x panini imbottiti
    -1x mappa della città
    -Ansiolitici
    -Antidolorifici
    -Bende
    -Cerotti
    -una foto sbiadita di una persona cara
    Abbigliamento:
    -Felpa con cappuccio
    -Jeans con cintura in pelle
    -Scarpe da ginnastica
    Abilità: Ricerca Lv.3 / Agilità Lv.3 / Calci lv.2
    Soldi: 50 euro
    Note: N/A

     
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89 replies since 20/7/2014, 23:10   670 views
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